E' pAssAt 'A nuttAt…..

Napoli ha vinto il suo mondiale, dopo 6 anni finalmente torna in A. Non sono un tifoso e quindi forse non sono troppo in grado di dire cosa significhi per tanta gente che invece per questa squadra nutre una sorta di vero e proprio attaccamento "amoroso". Per mia natura e per personale risentimento nei confronti di questa città dalle mille potenzialità e dalle zero capacità di rigenerarsi, sarei portato a dire che il Napoli va in A, ma la città è da serie C per mille ragioni: criminalità, sporcizia, degrado…, ma sarei fuori posto, qui si vuole festeggiare, sempre e comunque: un tempo sotto le bombe, oggi ignorando il puzzo nauseabondo della spazzatura a quintali per strada. Napoli in A, oggi sul motorino mentre strombazzavo per calarmi meglio in questo delirio, mi sarebbe venuta voglia di urlare e non so se per gioia o per la troppa rabbia repressa. Un assessore ha detto che la vittoria del Napoli è l’ennesima prova della grandezza di questa città e di questa gente… Mi astengo da commenti… Ho visto scene che solo a Napoli si possono vedere, scene di anarchia totale, ma anche scene di gioia, di vecchi e bimbi persi nella gioia, rumori, colori, fantasia, entusiasmo, non sarà tutto, sicuramente non è e non deve essere tutto, ma oggi, oggi che ce n’è davvero bisogno, mi sa che possiamo farcelo bastare. Forza AZZURRI!!!!!!!!!!!!!! ps nella sezione video piccoli frammenti di festa:)

15 pensieri riguardo “E' pAssAt 'A nuttAt…..

  1. la partita dell’emigrante
    ieri ero ad anagni, week wnd col fidanzato (e non col morto!)..e nella nostra casetta all’interno delle mura non prende una mazza…cioè in televisione si prende solo rai 1 e canale 5, e la radio….meglio non parlarne..quindi alle 14.45 ero in frenetica ricerca di un modo per sentirmi più vicina alla mia città…ascoltare la partita, almeno quello, e sentirsi partecipe di gioie o dolori(fortunatamente non ci sono stati)ti fa sentire cmq a casa….finalmente riesco a beccare la stazione radio dove fanno Tutto il calcio minuto per minuto…e comincio a fremere, scalpitare…per 96 min…e poi…esplode la gioia…ma viene subito sedata dal silenzio che ci circonda…insomma ci sentivamo stupidi a gridare FORZA NAPOLI….così abbiamo fatto un brindisi, un paio di telefonate…e nulla più…non so se questo passaggio in A può avere un risvolto sociale,tipo riscatto e cose del genere…ma che bello vedere una città che si stringe intorno a una bandiera e festeggia…dimenticando anche solo per poche ore di essere nella merda….ogni tanto una boccata d’aria fa bene…e allora lo grido FORZA NAPOLI….e se sembro stupida chi se ne frega…
    baci

  2. sarò antipatico ma quella di ieri è l’ennesima prova, se ancora ve ne fosse bisogno, del degrado morale e civile di questa città. Con un omicidio al giorno, uno proprio ieri durante la festa (festa?), ed il territorio ricoperto di spazzatura da mesi festeggiare una squadra di calcio è un lusso che non ci si può permettere. Se un millesimo dell’entusiasmo fosse impegnato in temi civili le città cambierebbe faccia. Ma è un discorso troppo lungo e con troppe implicazioni da trattare in due righe.

  3. dopo lunga assenza torno…
    si lo so, siamo nella merda, la spazzatura ci invade, la criminalità ancora di più, ma per come la vedo io non si può passare la vita a piangere ed incazzarsi… ogni tanto bisogna pure prendere il buono (dice il saggio: prenditi il buono, che il malamente non manca mai…)…
    Sono cresciuta all’epoca di Maradona e si dica quello che volete, il Napoli era il Napoli e ogni domenica tutti erano contenti di poter sfoderare l’orgoglio azzurro (coca a parte…)…
    sono abbastanza tifosa, sono quella che ieri ha fatto le corse per trovare un posto dove vedere la partita (ero anche una delle telefonate di lisa…), sono quella che scende e vede tutte bandiere azzurre e nastri e tutto il resto ed è felice, perchè almeno anche quando siamo in basso (abbastanza direi…) il cuore resta in alto e se c’è da festeggiare, da fare casino e tutto il resto i napoletani ci sono sempre, alla faccia di chi ci vuole male…
    E allora dite quello che volete, ma io sono felice e FORZA NAPOLIIIIIIIIIIIIIII!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!

  4. nell’antica Roma i gladiatori combattevano nell’arena affinchè il popolo, vessato e sfruttato potesse dimenticare per un paio di ore le proprie miserie.
    Oggi nell’arena ci sono le partite di pallone, ma i combattenti invece di essere sbranati da leoni, o massacrarsi tra di loro, diventano star planetarie strapagate.
    Alessandro ha ragione da vendere quando parla di degrado morale, ma forse proprio perchè questa città è sotto lo zero, è possibile accontentarsi di un misero pomeriggio in cui il ragazzino dei quartieri invece di sputarti in faccia, ti da la mano.
    Lo sport in questa città è l’unica cosa trasversale che abbiamo, per il resto siamo divisi in tutto, nelle zone dove abitare, nei locali da frequentare, nei negozi dove comprare.
    Non c’è a mio modo di vedere del giusto o dello sbagliato nel festeggiare, l’errore è nel farci trattare come quegli antichi romani di cui sopra.
    Ci hanno dato, o ci siamo presi la serie A, ma Napoli è sempre una merda, che nessuno lo dimentichi, altrimenti neanche più una partita di calcio potrà salvarci:)

  5. Inizio il mio commento facendovi i complimenti. Complimenti sinceri anche da qui…. dalla fredda ed indifferente Milano, come la definite voi….
    Comunque nn é una polemica, anche se mi interessava conoscere i vs. pareri a riguardo ma nessuno ha mai assecondato questa mia richiesta.
    Quindi, ripartiamo: complimenti ai napoletani e alla brutta (per i vari problemi già citati) ma meravigliosa città di Napoli!!!
    Io che sono tifosissima (del Milan chiaramente…) vi dico che cio’ che mi dà piu’ fastidio é che noi “adoriamo” delle persone che per tirare quattro calci ad un pallone guadagnano cifre astronomiche….. chissà quante cose si potrebbero fare in Italia e x l’Italia, a Napoli e x Napoli con tutto quel giro di soldi…..
    In conclusione: forza Napoli che torna in A, forza Milan che ha vinto la Champions MA CHE VERGOGNA!!!!!!!

  6. Jenny!!!!Ti ripondo al volo sul fatto che nessuno ti abbia mai risposto…bè, come vedi qui non è che sia il regno della partecipazione, più che altro è modo per esprimere un’idea, poi se non c’è riscontro fregatene e goditi di questo piccolo spazio libero (spero), per dire quello che ti pare.
    un abbraccio a te e a tutti

  7. Parlare del trionfo sportivo della squadra di una città senza parlare della città stessa credo che sia possibile. Le 2 cose si possono scindere tranquillamente, o meglio non sono per nulla connesse. Il calcio è una passione che in Italia riguarda praticamente quasi tutti, e Napoli almeno in questo non rappresenta un?eccezione. Mi rendo anche conto che l?immagine della città in festa per un successo sportivo contrasti in maniera stridente con quella cha siamo abituati a vedere e che conosciamo fin troppo bene. Ma innanzitutto il calcio assieme alla politica è una delle sole cose che riesce a portare le persone per strada. E poi che la nostra amata città sia come sia, lo sappiamo benissimo, fin troppo bene soprattutto chi ci vive. Le problematiche che attanagliano Napoli esistono già da troppo tempo, e via via se ne aggiungono anche delle nuove. Ma non credo che tutto questo abbia impedito a noi di festeggiare un qualunque evento, anche un compleanno, una laurea o altro. E non credo che quando festeggiavamo pensavamo di non avere alcun problema o di averli risolti tutti. Festeggiare qualcosa non vuol dire necessariamente aver risolto tutte le altre cose. Non mi pare cmq che a luglio dell?anno scorso, quando in tutta Italia, Napoli compresa, si scendeva in piazza a festeggiare una vittoria del mondiale (sempre trionfo sportivo) si sia pensato che non fosse giusto festeggiare perché l?Italia aveva problemi ben più seri a cui pensare ne tanto meno che non fosse giusto che Napoli festeggiasse perché stava inguaiata. E in questo discorso non credo che la differenza sia l?importanza del trofeo. Certo che se l?amministrazione comunale destinasse un tot di ? per celebrare l?evento, distogliendoli a questo punto da impieghi più necessari, allora si che sarebbe il caso di indignarsi.
    Però non credo neanche all?effetto benefico di questa vittoria sulla città, nel riscatto sociale per tante persone. Si tratta semplicemente di una grande gioia che ha coinvolto tantissime persone, che adesso accanto ad n motivi per essere insoddisfatti hanno anche qlcs che li ha resi felici.
    Per la cronaca della giornata invece ho visto la partita in TV con cioffi, mio fratello ed altri pochi fidati. Abbiamo prima sofferto e dopo gioito (come perfetti imbecilli aggiungerebbe un osservatore neutrale) senza però mettere il naso fuori da casa, e per quanto il calcio possa essere una cosa stupida, da stupido che sono non posso dire che non sia stato bello ed emozionante.

  8. bravo kugi…anche se appari poco colpisci sempre nel centro….mi associo in pieno e continuo a ridere e festeggiare anche se l’anno prossimo la domenica per me sarà un casino (abito a 2 passi dal san paolo…potete immaginare!!!)chissenefrega….sarebbe bello però avere i fratelli Cannavaro in forza al napoli…ma questi sono sogni a occhi aperti…a proposito si ciò si apre il totoscommesse su chi acquisterà il napoli per essere competitivo…dite pure la vs….io la mia l’ho già espressa….
    bacibaci

  9. la differenza tra una laurea e la promozione in A è evidente: la prima è un evento privato, la seconda riguarda invece una collettività. e prorio qui sta il punto: se questa collettività non riesce a far fronte hai suoi problemi soprattutto per mancanza di impegno civile (che implica una carenza di impegno morale), l’enorme coinvolgimento (non totale per fortuna) per la promozione della sua squadra di calcio non fa che sottolineare tale lacuna. Poi è chiaro che ognuno fa quello che vuole e che sente. Non mi risulta però una equivalente partecipazione di piazza per il problema igienico sanitario da quarto mondo che stiamo vivendo, nè per i giornalieri omicidi anche in pieno centro. Cose che rispetto alle vicende di una squadra di calcio fanno venire i brividi. Ma un po di oppio ogni tanto fa dimenticare i problemi. Una vecchia canzone napoletana diceva: dimmane penso e riebbt, stasera so nu rre!! Che è la stessa cosa…

  10. Non credo ci stiano dando l’oppio per tenerci buoni e non credo si possano mettere sullo stesso piano un festeggiamento con i problemi igienici o di sicurezza o tutto il resto.
    Il parallelismo con un evento privato non mi è scappato, è solo che se stabiliamo un principio generale allora lo dobbiamo applicare anche nel privato. Non credo che vivere in una situazione problematica impedisca a qualcuno di prendersi dei momenti di svago, anzi aiuta a ricominciare con più forza. Allo stesso modo non credo che una città afflitta da mille e più problemi non possa prendersi un attimo di respiro, anzi forse serve a ricordarci che abbiamo la forza di sorridere e che nonostante tutto siamo sempre qui…
    Il calcio resta sempre e comunque uno sport, c’è a chi piace e a chi no, se singolarmente ci appassiona è giusto scendere a festeggiare, nè più e nè meno di come faremmo per qualsiasi altra passione o divertimento. se poi il calcio è uno sport che appassiona tanta gente a scendere saremo in tanti, ma non mi sembra che in qyesto ci sia qualcosa di sbagliato o che essere felici per qualcosa di futile renda tutti i napoletani disinteressati rispetto alle problematiche della propria città. Non ci hanno organizzato uno spettacolo per farci fessi e contenti, non ci hanno messo davanti ad una rappresentazione per distrarci, ma siamo noi che ogni tanto abbiamo anche bisogno di farci una risata e pensare a qualcosa di buono, se no tanto vale bruciare la città. Se uno appassionato di sci scende a festeggiare la vittoria di una gara nessuno gli dirà che però non scende a manifestare per i problemi igienici o per la sicurezza o per quello che volete, allora mi sembra solo che il problema sia nel numero di persone che seguono uno sport e di conseguenza festeggiano. Ognuno poi la pensa come vuole!
    Quanto al totoacquisti, anche io vorrei i fratelli cannavaro e poi un attaccante tipo gilardino… ovviamente se nn si fosse capito anche io mi associo a lisa e pino e continuo a ridere e festeggiare e soprattutto sempre e comunque…FORZA NAPOLI!

  11. Azz…quanta partecipazione.
    Sarà un caso, ma sulla questione ingerenza della Chiesa nella società, poche opinioni, sulla politica idem, su fatti privati anche, poi arriva il calcio e anche il blog da segni di vita…forse non è un caso.
    Forse il bisogno di immedesimazione del popolo, del singolo, in un eroe (in questo caso un calciatore), o in un gruppo di “eroi” è troppo forte, per chi come i napoletani, fanno davvero fatica a trovare in questa società segnali rassicuranti.
    La vittoria calcistica a Napoli vale doppio anche per questo.
    Non voglio mediare, non è il mio ruolo e non fa parte del mio carattere, credo però che il problema nasca quando, come nel caso di specie, un assessore del Comune di Napoli, se ne esce dicendo che questi festeggiamenti sono l’ennesima prova della vitalità e delle risorse immense di questa città…questo proprio non lo accetto, questo è davvero un assurdo sfruttare un momento di gioia collettiva per meri fini propagandistici.
    Sarà che non sono un tifoso di calcio da tanto, sarà che ho sempre preferito il tennis, dove quando un italiano (cosa rara) vince un torneo, non si scende nemmeno al bar a prendere un caffè per festeggiare, sarà per questo è per una carenza congenita di campanilismo, ma penso che se da un lato è giusto festeggiare, (sarebbe na tristezza non gioire solo perchè abbiamo mille problemi), dall’altro non si può pensare che il calcio possa far risorgere la città.
    Cazzo, sono pur sempre 11 pseudo ignoranti in mutante bianche dietro ad un pallone…:)
    un abbraccio a tutti.

  12. Il calcio non fa risorgere una città.
    Al calcio non frega niente delle città.
    Intorno al calcio girano milioni e milioni di euro.
    Intorno a Napoli girerà forse 1 centesimo di euro.

    C’é qualcuno che crede veramente che ai calciatori importi del povero bimbo napoletano che vive in povertà o della famigliola napoletana che ha la finestra sopra tonnellate di munnezza o del padre che perde il figlio tredicenne ammazzato perché guardava la ragazzina di un altro???!!!

    Il problema é anche che é molto piu’ semplice, divertente e poco impegnativo scendere in piazza a far bordello, a urlare, cantare e bersi una birra in piu’ per festeggiare una squadra , piuttosto che scendere in pizza seriamente per protestare e denunciare i problemi.
    Questo vale x Napoli e per mille altre città.

  13. “azz….il napoli ha vinto lo scudetto…e tu mi vieni a intervistare dopo una settimana…e che dico…..avranno già detto tutto…mannaggia a te minà….che gioia..eh…ma l’hanno detto grazie ai giocatori, al presidente, ma soprattutto a questo meraviglioso pubblico, il dodicesimo giocatore in campo???”
    “si…l’hanno detto”…
    “ah…e lo sapevo..tu mi vieni a intervistare mo….ma l’hanno detto…si festeggiamo..ma non dimentichiamo i problemi di questa città???”
    ” si hanno detto anche questo…”
    “e io ‘o ssapev’…ah…l’hanno detto…si va bene festeggiare, ma ricordatevi di chiudere l’acqua e il gas????”
    “….NOOO…questo non è stato ancora detto!!!”
    “tiè…l’ho trovato…allora mi raccomando scendete per strada a festeggiare, ma ricordatevi di chiudere l’acqua e il gas…si no succeren e tragedie….mannaggia ate minà!!!”

    da un intervista di minà a trisi, in occasione dello scudetto del napoli…non è fedele ma è come me la ricordo…insomma volevo anche io associarmi al mitico Massimo e dirvi che…si bisogna festeggiare, e non dimenticarci i problemi di questa città….ma soprattutto CHIUDETE ACQUA E GAS!!!!!
    baci

  14. Bello vedervi in forma e beh soprattutto complimenti a Lisa per aver chiuso con questa dotta citazione la diatriba … io dico solo che al napoletano la voglia di festeggiare non manca mai … hanno festeggiato anche per il Milan che ha vinto la Champions e beh non corre proprio grande amore fra Napoli e Milan (scusa Jenny è solo un dato di fatto) … e beh anche io per un po’ sono stata in giro prima che la paura di una bandierata in faccia vincesse … eh beh … i colori, il sole, la gioia collettiva … chiamatelo l’oppio dei popoli (ma non era la religione? e torniamo a parlare del papa???) sono contagiosi e … ricordatevi di chiudere acqua e gas concordo!
    baci

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