Chi ha armato quella mano?

Il tizio che ha sparato davanti a Palazzo Chigi non era un pazzo, non è un pazzo. Può essere uno fragile, uno instabile, uno emotivamente provato, ma non è un pazzo.

Quello che deve preoccupare in questa vicenda non è tanto che questo tizio abbia compiuto il gesto che ha compiuto, quanto il fatto che attorno a quel gesto, ed io sono in prima fila, si stanno intensificando i “bè, tutto sommato”, i “certo, che si aspettavano i confetti” (cit. Spinoza.it) ecc…

Si sta creando una rete di “consensi”.

Io faccio parte di questa rete.

Nulla o quasi accade per caso.

Cos’è la violenza? Cosa genera violenza? Quando la violenza quotidiana fiacca i nervi e la resistenza? Quando questa violenza rende impossibile non agire?

Siamo tutti bravi oggi ad offrire solidarietà ai carabinieri, ed è giusto che sia così, ma dovremmo essere altrettanto bravi ad offrire solidarietà e non solo a tutti quelli che da anni ormai fanno fatica a mettere il famoso piatto a tavola.

La violenza…Quella  che ci pratica, tutti i giorni,  un paese invivibile, malato di corruzione,  illegalità, immobilismo, mediocrità…. Contro questa violenza cosa è lecito e cosa è giusto fare?

Il 25 aprile festeggiamo un evento violento, a mio modo di vedere giustamente violento, un gesto che si è rivelato vincente e quindi viene festeggiato…

Il nostro è un paese che si fonda sulla violenza, anche quando ripudia la violenza  e poi si inventa le “missioni di pace”, quindi perchè la violenza del singolo oggi scandalizza tanto?

Perchè fa sentire mortali quelli che camminano a 2 metri da terra? Perchè fanno sentire il fiato sul collo a quelli che, anche stavolta, hanno preso la nostra scheda elettorale e ci hanno pisciato sopra? Perchè una legge non scritta prevede che l’unica violenza consentita è quella di Stato?

La condanna del gesto non deve distogliere dalla ricerca dei mandanti di gesti di questo tipo e sono gli stessi che oggi, mentre il giovane vecchio Letta leggeva il suo mediocre discorso, giochicchiavano con i cellulari, salvo poi metterli a posto per l’applauso di rito ai carabinieri.

La mediocrità dei governanti, la disonestà della classe dirigente, la miopia dei vecchi politicanti, sono queste le cose hanno armato ed armeranno mani di disperati.

Mi chiedo, e so che alcuni diranno che sono uno stronzo: “se quelle pallottole avessero beccato un D’Alema o un Cicchitto e non un povero dio da 1.200 euro al mese, oggi cosa penseremmo nell’intimo delle nostre teste pensanti?”.

Forse la Francia ha un sistema così più forte e consolidato del nostro, (così pensavo ieri in spiaggia,alla faccia del relax), è perchè il rumore delle teste dei potenti che cadevano una dietro l’altro è ancora vivo nelle strade e tra la gente.

Scoppio di rabbia quando l’ennesimo gesto eclatante di un disperato viene condannato senza analisi alcuna, perchè io lo equiparo al suicidio del lavoratore che ha perso tutto: sono gesti “ultimi” che dovrebbero far riflettere ed agire.

Abbottonatevi ancora i vs doppipetti, ed intensificate le scorte, ma fate attenzione, perchè l’Italia potrebbe diventare, di nuovo, il paese dei pazzi….

 

vortice

 

 

 

 

 

 

 

 

Non avete l’impressione di essere risucchiati in un vortice?

Io si ed un vortice di bombeviolenzabambinichenondormonolavorosensodiinadeguatezzapauretimoriansiefuturocrisitempochenonc’èstanchezza…

Sono stanco, mi stanno tutti sul cazzo, ed in particolare:

1) quelli che si beano del loro fare i “duri”

2) i presuntuosi

3) gli avvocati, in specie quella categoria che fa di tutto, quando gli parli, per dirti quanti e quali personaggi importanti conoscono

4) quelli che mi hanno rubato non so quale percentuale di speranza

5) le vite su facebook, quindi odio anche me.

saluti, vaffanculo.