Manca poco…

manca poco ed io non mi rendo conto di niente. Serena ha una pancia di una bellezza disarmante, a volte mi viene da pensare che mi piacerebbe fosse sempre così, certo andrebbero modificate un pò le distanze tra i mobili, ma per il resto non sarebbe male…Per lei si forse.

Manca poco, domani 2° tracciato, i cambiamenti nella mia vita sono già iniziati, il primo pensiero non è più per me, ma per lui; il clima giusto, il seggiolone adatto, la culletta più comoda, fino a passare al macrocosmo dei futuri genitori con pensieri del tipo “che mondo troverà?”, “che uomo sarà?”, “cosa saprò insegnargli?”. Prematuro, concordo, ma fare pensieri del genere è secondo me inevitabile.

Poi pensavo che anche le vie di comunicazione tra noi saranno diverse, per molti versi inesplorate. Quando avrà l’età in cui si inizia ad andare su internet (che età sarebbe?), troverà magari il mio blog, i miei pensieri, le mie foto, i racconti, le poesie, quel mondo che forse gli sembrerà in contrasto con l’idea di padre che avrà, nel frattempo, maturato.

Ma anche questo è prematuro.

Il tempo passa in certi momenti veloce, in altri lento, lentissimo ed io trascorro le giornate a mettere a posto carte, finire un pò di lavoro ed attendere che una voce mi dica “ci siamo”.

Ieri mi sono tirato il sangue per degli accertamenti che devo fare, poco ci mancava che svenissi, mi chiedo come farò a stare in sala parto senza svenire…Questo almeno non è un pensiero prematuro.

Insomma tra un pò arriva Corrado, cambieranno gli equilibri, cambieranno gli odori di casa, le priorità, gli spazi, i colori, nulla sarà più come prima ed io dovrò essere padre, ed insegnargli a diventare uomo, e lui figlio e ricordarmi come si resta bambini.

manca poco…