Torneremo.

…E torneremo,

torneremo alla quiete, all’emozione, al solido abbraccio ed anche allo scanzonato vaffanculo.

Torneremo ai battiti accelerati dall’urgenza e non dalla rabbia,

torneremo ad un progetto condiviso, ad uno dimenticato e poi rispuntato da solo dal cassetto.

Torneremo ad un luce che filtra dalla porta dei grandi e che illumina i sogni e tranquillizza i cuori.

Torneremo alle domeniche sonnacchiose, ed anche a quelle colme dell’ umido del primo mattino, scarpe solide ai piedi e zaini di buone speranze, senza aver paura di nessun cammino.

Torneremo a casa stanchi, ma vivi, sudati, ma vivi, sporchi, ma vivi. Colmi di sorrisi.

Torneremo, come non siamo mai tornati, sui banchi di scuola, coperti da quaderni e libri a strappare dal giorno ogni secondo, come fosse l’ultimo.

E torneremo anche soli, laddove solo non è solitudine, ma pace.

Ed alla fine di tutto sapremo scegliere: una donna, un amico, un fratello, un padre, una madre, un lavoro, un luogo, una casa, una strada, un inizio, una fine, un gioco.

E torneremo dove tutto è iniziato. Ridendo, di questo girare a caso, con le mani nervose e lo stomaco avvolto nella notte.