Qualcuno mi ha detto

Qualcuno mi ha detto che andrà bene,

che la bomba non esploderà,

che le gambe non faranno male,

che le bolle saranno solo quelle dell’acqua minerale.

Qualcuno mi ha detto che davvero nel tubo rumoroso lei immaginerà di stare in una astronave e vedrà le stelle.

Qualcuno mi ha detto di piangere di nascosto e poi di smettere di piangere.

Ed io obbedisco, mentre lei ci chiede se siamo in ansia.

perchè dovremmo essere in ansia?“, le rispondo, e nel frattempo dentro mi si è crepato un altro pezzo di cuore.

Dove è la vita che avevamo prima, come sarà la vità che verrà?

Qualcuno mi ha abbracciato a distanza, che è l’unico modo che conosco per farmi abbracciare.

Durante la meditazione mi sono addormentato, un monaco buono mi ha detto “non sei il corpo e non sei la mente“, ed io, pur non capendo a pieno, ci ho creduto.

Domani saremo fratelli di ago, tra i camici bianchi e la burocrazia delle cure.

Ma qualcuno mi ha detto e mi dice “non aver paura, non aver paura, non aver paura“, ma io ne ho, io tremo, io ho le gambe molli, ma non arretro, non lo farò mai ed il mio, il nostro respiro, sarà un vento forte in grado di far andare le sue vele a mille.