Malesia 2014

Prime impressioni.
Kuala Lumpur e’ tutta grattacieli, centri commerciali, ostentazione di modernità.Pero’ non esistono fotocellule agli ascensori e, per chi come noi viaggia con due bambini, un passeggino ed un orso peluche di nome Aldobrando, non è un problema di poco conto. Altra cosa: spesso le stazioni metro oltre alle fotocellule agli ascensori, non hanno nemmeno gli ascensori…E manco le scale mobili. Questo mi ha portato a dover necessariamente sacramentare contro il popolo malese che da un lato riveste di pannelli lucidi e plastificati pure i cessi, e dall’altro però si perde ciò che più appartiene, (apparteneva), all’Oriente: la gentilezza. Mai un fetente di malese che si fosse offerto di dare una mano vedendomi carico come un cuiccio per quelle infami scale…
Corrado al momento e’ completamente catturato dal fatto che dal nostro appartamentino a Kl, si vedono passare i treni. Li conta, li osserva, li commenta e la mattina, all’alba, si sveglia, gira la poltrona e si gode quello spettacolo, per lui meraviglioso. Coinvolge anche Carla che per un po’ si lascia anche lei rapire, salvo tornare poi a qualche lamento dovuto a cause a lei sola note.
Belle le batu caves. Bello salire in 4, gradino dopo gradino e vedere che ogni gradino e’ un’entusiasmo, un “guarda lì”, un “una scimmia”, una richiesta di acquaciboattenzionilaccidiscarpebananino e dei più svariati perché. Se me ne ricordo eleggerò il perché ed il “piccio più insensato dell’estate”…
Ora sul bus per Melacca. Sono contento di lasciare KL. Mi resta l’immagine di una città di plastica, piena di mall e di cemento e con tanti cantieri aperti. Lo vedi facilmente che KL si è presa con prepotenza lo spazio che prima era della foresta…Ed è comunque una violenza.
Mi sforzo di memorizzare gli odori, perché sono quelli che mi ricorderanno, anche tra 30 anni, di questo posto, sono odori forti,spesso pungenti, ancor più spesso snaturarti dall’aria condizionata presente ovunque. Entrando nei centri commerciali di Kl capisci che la corsa dell’Asia verso il consumismo farà pagare a tutti noi, ed al pianeta per primo, un prezzo altissimo…

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